Oggi più che mai, l’importanza di un LMS di qualità viene riconosciuta dalle organizzazioni di tutto il mondo. Le aziende fanno ricorso sempre più spesso ad attività di formazione del personale per migliorare le prestazioni del proprio staff, la produzione e i processi produttivi. Pertanto, come non mai, è diventato ancora più necessario disporre di un sistema LMS aggiornato e funzionale e affidabile.
Naturalmente, ogni progresso tecnologico, è accompagnato da un’evoluzione sistematica dei sistemi LMS cercando di adattarsi e integrare il più possibile quanto le nuove tecnologie hanno loro da offrire. Le tendenze più popolari degli ultimi anni sono:
Social Networks & Gamification
Gamification o Ludicizzazione, da wikipedia, “è l’utilizzo delle meccaniche e dinamiche dei giochi come livelli, punti o premi, in contesti esterni al gioco per creare più interesse o risolvere problemi. Il termine gamification è stato introdotto per la prima volta in pubblico nel febbraio 2010 da Jesse Scheel, un famoso Game designer americano, alla Dice Conference di Las Vegas.”
In campo educativo, la gamification riveste già da tempo un ruolo molto importante. Immaginate di usare elementi ludici in un contesto didattico al fine di fornire premi e favorire l’interazione dell’utente con il materiale di apprendimento. In tal modo è possibile stimolare comportamenti attivi in un individuo, invitare le persone a prendere una posizione e far compiere determinate azioni per raggiungere un obiettivo. L’utente viene coinvolto in un’esperienza che fa generalmente leva su bisogni naturali, come la competizione, il riconoscimento di status ma anche l’identità e l’appartenenza a un gruppo. Diventa più semplice veicolare precisi messaggi di comunicazione quando le persone sono pervase da sensazioni positive. Quando ci sediamo a giocare, siamo pieni di ottimismo e curiosità. Tutte le risorse sono concentrate a risolvere problemi e superare ostacoli: siamo pervasi da ciò che gli esperti chiamano eustress, una forma di stress positivo e costruttivo.
L’integrazione delle tecniche di gamification con i moderni social networking è diventata ormai una consuetudine nel mercato degli LMS. Ad esempio, gli utenti potrebbero voler condividere su Facebook quando hanno completato un corso, o tweettare il loro punteggio ai loro followers. I sistemi LMS si stanno adeguando in modo da rendere i processi di integrazione più semplici da configurare, senza considerare che nuovi sistemi educativi nascono all’interno dei social network (ad es. www.izzui.com).
Software-as-a-Service (SaaS)
SaaS, non è una sigla per una Società in Accomandita Semplice, ma è un modello di distribuzione del software dove una software house sviluppa, opera (direttamente o tramite terze parti) e gestisce un’applicazione web che mette a disposizione dei propri clienti via internet (ad es. Google Apps, Microsoft Office 365, iCloud, solo per citarne alcuni…). Il termine in sé quindi non è del tutto nuovo, ma si sta diffondendo sempre più in ambito LMS. Questo perchè grazie al SaaS i progettisti e-learning possono concentrarsi sul contenuto didattico, tralasciando gli aspetti tecnici di funzionamento della piattaforma che viene così gestita da terzi. Il risultato, solitamente, è in un ambiente didattico più stabile.
Il rovescio della medaglia è costituito dai costi: solitamente le piattaforme Saas si pagano ad utente e in una “classe” numerosa i costi potrebbero essere molto elevati.
Compatibilità con i dispositivi mobile
C’è poco da dire. In Italia abbiamo ormai più cellulari che Italiani. Un record europeo. La tendenza al mobile quindi diventa una conseguenza logica dato il diffondersi cosi precocemente degli smartphone, dei tablet e degli ultimi arrivati, i phablet. La prerogativa di un LMS è quindi di essere compatibile per smartphone, o meglio, diventare responsive, adattabile a qualsiasi dispositivo. Se non lo è, allora la piattaforma potrebbe limitare fortemente la fruizione dei contenuti ai suoi utenti.
Forse, in alcuni contesti, non è richiesta la compatibilità con il “mobile”, ma di sicuro possiamo realisticamente aspettarci che la maggior parte delle piattaforme si evolverà in un futuro non troppo lontano (o rischiano davvero di essere abbondante).
Codice Open-Source
In passato, il codice per molti sistemi LMS era “chiuso”, nel senso che solo la software house che sviluppava il software era l’unica che poteva vedere e apportare delle modifiche al codice. All’utente finale veniva concessa solo la possibilità di utilizzarlo, senza però vedere cosa c’era dietro le quinte. Le Piattaforme open-source come WordPress e Moodle (tra gli altri) hanno contestano questo status-quo fin dalla loro nascita “aprendo” il loro codice in modo che ulteriori personalizzazioni o modifiche possono essere attuate e consentire agli sviluppatori di adattare il programma in base alle loro effettive esigenze.